E' stato completato il 0% del questionario
Attenzione: Javascript è disabilitato nel browser che si sta usando. Potrebbe non essere possibile rispondere a tutte le domande dell'indagine. Verificare le impostazioni del browser.

MOLESTIE e VIOLENZA nei LUOGHI di LAVORO

Estratto da opuscolo INAIL “Riconoscere le molestie e violenze sui luoghi di lavoro”

L’obiettivo è garantire un ambiente di lavoro sano, privo di fattori di discriminazione e di qualsiasi forma di violenza, fisica o psicologica, anche allo scopo di migliorare la produttività e la qualità delle prestazioni, riducendo, allo stesso tempo, il rischio di infortuni e malattie professionali.

Definizioni

Molestia sul lavoro: quei comportamenti indesiderati, posti in essere per ragioni anche connesse al sesso e aventi lo scopo o l’effetto di violare la dignità di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo (d.lgs 198/2006, articolo 26, comma 1). Costituisce circostanza aggravante il fatto che la molestia sessuale sia accompagnata da minacce implicite od esplicite o da ricatti da parte di superiori gerarchici o di persone che possano comunque influire sulla costituzione, lo svolgimento e l’estinzione del rapporto di lavoro.

Violenza sul lavoro: riguarda gli “incidenti” in cui il personale è abusato, minacciato o aggredito in circostanze relative al lavoro, incluso il pendolarismo da e verso il lavoro, con esplicite o implicite conseguenze su salute, sicurezza e benessere (Organizzazione Mondiale della Sanità).

Discriminazione diretta: si verifica quando una lavoratrice od un lavoratore trattato/a meno favorevolmente di un altro che si trovi in situazione analoga, in ragione del genere della nazionalità, dell’etnia, della lingua, dell’età, della disabilità, dell’orientamento sessuale, politico, sindacale e religioso, della tipologia contrattuale nonché a modalità organizzative flessibili della prestazione lavorativa. In particolare, è discriminazione di genere l’utilizzo di criteri sessisti nelle relazioni interpersonali in attività lavorativa.

Discriminazione indiretta: si intende una situazione nella quale una disposizione, una prassi, un criterio, atto, patto o comportamento apparentemente neutro ponga o possa porre la lavoratrice od il lavoratore in una situazione di particolare svantaggio, in ragione del genere della nazionalità, dell’etnia, della lingua, dell’età, della disabilità, dell’orientamento sessuale, politico, sindacale e religioso, della tipologia contrattuale, nonché a modalità organizzative flessibili della prestazione lavorativa.

 


Approfondimento questionario MOLESTIE e VIOLENZA nei LUOGHI di LAVORO

Come già specificato in precedenza, secondo le ultime disposizioni legislative, nel Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.) è obbligatorio valutare anche il RISCHIO MOLESTIE E VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO.

Lo scopo principale è raccogliere informazioni fondamentali riguardo alle esperienze personali e alle percezioni relative alle molestie e alla violenza nei luoghi di lavoro.

La tua partecipazione è estremamente importante e tutte le risposte saranno trattate in modo confidenziale. Il questionario è progettato per aiutarci a comprendere meglio la natura, la frequenza e le possibili conseguenze di tali comportamenti all'interno dell'ambiente lavorativo.

Ti chiediamo di rispondere in maniera ACCURATA e ONESTA, consapevole che, in caso di dati allarmanti, l’azienda dovrà sporgere denuncia alle autorità competenti. Il reato di molestie ex art. 660 c.p.

Le tue risposte saranno utilizzate esclusivamente per fini statistici e per valutare al meglio il rischio.

Ringraziamo anticipatamente per il tuo contributo.

La tua partecipazione è fondamentale per creare un ambiente di lavoro sicuro, rispettoso e inclusivo per tutti i dipendenti.

Il questionario è ANONIMO

 

Ci sono 49 domande in questa indagine.
Questa indagine è anonima.

La registrazione delle risposte fornite all'indagine non è relativa a informazioni che consentano l'identificazione del partecipante, a meno che qualche domanda del questionario non la chieda esplicitamente.

Se è stato usato un codice di accesso per accedere a quest'indagine, questo codice non sarà registrato assieme alle risposte fornite. Il codice partecipante è gestito in un database diverso e viene aggiornato soltanto per indicare se è stata completata (o no) l'indagine. Non c'è nessun modo per abbinare i codici di accesso alle risposte all'indagine.